Sfido chiunque ad ammettere che, almeno una volta, vi sia capitato di dover (ri)configurare il vostro fido eMule, e/o di doverlo installare “ex-novo”, oppure ancora di disinstallarlo, senza aver mai, in ciascuno di questi tre casi, annaspato per trovare la migliore guida su Internet per gestire le diverse operazioni nel modo migliore possibile. Ebbene, siccome anche io mi trovo spesso a fare assistenza (a livello “amatoriale”, non certo professionale) a chi ha un PC e usa il “muletto” per scaricare e condividere file di ogni tipo, mi sento in dovere di condividere le conoscenze che ho acquisito con l’esperienza in questo delicato (in tutti i sensi) settore che prende il nome di “Peer-to-Peer” (P2P), e di cui appunto eMule è in assoluto il maggior (e miglior) rappresentante. Per farlo, suddividerò questo (spero utile) articolo in tre diverse sezioni.
- Installare eMule e configurarlo con i parametri/settaggi migliori che fanno al caso vostro:
- Prima di ogni altra cosa, è opportuno che capiate una volta per tutte la “filosofia” che sta alla base non solo di eMule, ma dell’intero concetto del P2P: eMule non è un “gioco”, non è un software creato con lo scopo di diffondere quello che molto probabilmente è l’unico vero virus che circola nella Rete, ovvero la pirateria. eMule nasce solo ed esclusivamente come software freeware, o open source se preferite (cioè liberamente scaricabile da Internet, e liberamente usufruibile da tutti, senza dover pagare niente a nessuno), ideato per far sì che chi ne avesse bisogno possa condividere con gli altri utenti della rete Kademila foto, immagini, video, software e altro, semplicemente connettendosi ad un server (e alla stessa rete Kad ovviamente) e dando “qualcosa” agli altri utenti affiché si possa ricevere “qualcos’altro” da loro. Del resto la filosofia tutta, che sta dietro al progetto eMule, è quella espressa dal detto latino “do ut des” (letteralmente “io do a te, affiché tu dia a me”). Tant’è vero questo, che se su eMule non siamo connessi alla rete Kad, oppure siamo connessi ad essa ma senza la possibilità di farle sfruttare almeno una piccola parte della capacità di upload della nostra connessione, ci sarà pressoché impossibile scaricare anche solo un piccolissimo file, proprio perché noi non staremo dando niente a nessuno, e niente potremo pretendere di ricevere! Detto questo, possiamo procedere con la guida.
- Innanzitutto, dovete decidere quale è la versione di eMule che più fa per voi; per farlo vi basta sapere che esiste, da una parte, la versione originale di eMule, chiamata nell’omonima maniera e seguita dalla dicitura 0.xxx, dove le prime due “x” corrispondono alla versione del programma, e la terza “x” invece rappresenta la lettera alfabetica utile a comprendere se la versione in questione si trova alla sua prima fase (“a”), oppure in fasi di sviluppo più avanzate (“b”, “c”, e così via). In tal senso, l’ultima versione attualmente disponibile è eMule 0.49b, rilasciata il 1° Agosto 2008.
Dall’altra parte, esistono poi le famose Mod, ovvero appunto modificazioni della versione originale di eMule, che però (per esperienza personale e non) vi consiglio di utilizzare solo se avete un hard disk prestante, molta memoria RAM e un buon processore (dual core possibilmente), nonché una già valida esperienza di base nell’utilizzo di eMule in generale. Di Mod ne esistono oramai a bizzeffe, e le più utilizzate, sicure e funzionali in assoluto sono la Xtreme, la MorphXT, la ScarAngel, la StulleMule, la Sivka e la Mephisto. C’è anche una Mod italiana, anche piuttosto nota, chiamata AcKroNiC, ma basata ancora sulla fin troppo vecchia versione 0.47a di eMule.
Esiste pure la cosiddetta eMule Plus, aggiornata molto meno frequentemente rispetto sia alla versione originale, sia alle Mod, e che permette di visualizzare anteprime di file compressi, oppure di condividere file da addirittura 512 gigabyte.
Per non sbagliare quindi, è sempre meglio installare l’ultima versione originale disponibile sul sito ufficiale.