Finalmente anche Canon si butta nel mercato delle fotocamere senza specchio ma ad ottiche intercambiabili, con la nuova EOS M.
La filosofia scelta è simile a Sony: un corpo compatto, senza troppi comandi fisici, un bello schermone ma soprattutto un “vero” sensore APS-C: infatti il cuore di questa macchina è lo stesso che ritroviamo sulle ultime reflex come 550D/600D/650D e 7D. Da qui ne derivano le stesse identiche capacità foto/video.
In questo Canon prende le distanze dai sistemi mirrorless di Nikon e Panasonic/Olympus, che montano sensori di dimensioni ridotte rispetto alle reflex e a mio parere è una scelta vincente. La baionetta è la neonata EF-M, ma con apposito adattatore potremmo usare tutte le ottiche del sistema EF e EF-S senza limitazioni.
Purtroppo ci sono anche delle note dolenti. Le ghiere fisiche mancano, nonostante abbia le stesse modalità di scena delle reflex (modalità automatiche, priorità varie e manuale): tutto ciò verrà amministrato tramite lo schermo touchscreen. Sulla M non troveremo nemmeno un mirino elettronico, ci si dovrà completamente basare sullo schermo. Proprio quest’ultimo è fisso, peccato: lo schermo ruotabile delle ultime reflex era piaciuto molto, specialmente per usi cinematografici. Sul piccolo corpo macchina non vi è spazio nemmeno per un flash integrato, verrà comunque fornito in kit un piccolo flash chiamato Speedlite 90EX.
Insieme alla macchina sono stati presentati pure un classico 18-55 stabilizzato con motore STM (il nuovo autofocus fluido e silenzioso pensato per i video) e un interessante fisso 22m f/2 pancake.
Adesso parliamo del prezzo, 915 euro per il kit con il 18-55 e il piccolo flash esterno: sinceramente sembrano davvero troppi per preferire questa macchinetta alle reflex 600D e anche 60D.
Canon potrebbe fare davvero il botto vendendo il kit a un prezzo simile a quello della sua reflex entry level 1100D ma evidentemente per non cannibalizzare proprio questa, ha deciso di mettere la mirror-less su cifre molto più alte, eppure come dotazione non siamo ai livelli della ottima Nex-7 che si aggira su quei prezzi, anzi.
Un oggetto del genere, a prezzi umani sarebbe interessantissimo per chi vuole buona qualità e portabilità, senza fronzoli, magari abbinando il sistema a ottiche vintage che tramite il tiraggio ridotto sarebbero tutte compatibili con un normale adattatore meccanico. Altra funzione mancante, il focus-peaking: un comodissimo aiuto per mettere a fuoco velocemente usando lo schermo che è presente sulle Sony Nex. Insomma questa M almeno in partenza delude un pochino. Ma vedremo quali accessori e altri modelli tirerà fuori Canon nei prossimi mesi.
La EOS M sarà disponibile da ottobre prossimo, nei colori nero satinato, argento, bianco e rosso lucido.
Dpreview è il primo sito ad averle provate e potete leggere una prima recensione, e le caratteristiche tecniche complete: link