Fotografare i gatti: alcuni consigli pratici per ottenere un bello scatto del vostro micione!


“Anche il più piccolo dei felini, il gatto, è un capolavoro.”   Leonardo da Vinci

Stufi delle solite foto al gattino di casa fatte col cellulare o la compattina, col flash sparato negli occhi del povero micio che diventano fanali accesi? Volete distinguervi dalla massa ed esibire con fierezza delle belle foto del vostro felino?

Ecco alcuni consigli su come ottenere risultati sicuramente soddisfacenti.

Cosa serve?

-Reflex

-Ottiche: meglio un fisso luminoso (35 f/2, 50 f/1.8, 85  f/1.8, 135 f/2.8) ma anche con gli zoom kit si può fare qualcosa, meglio se usati dal lato wide.

-Uno o più gatti 🙂

-Accessori vari come cavalletto, flash non sono obbligatori ma possono essere d’aiuto.

Entriamo in confidenza con il soggetto:

Se il gatto è vostro non ci sono problemi, se si tratta di un gatto randagio o comunque sconosciuto la prima cosa da fare è avvicinarsi molto lentamente e instaurare un rapporto pacifico, tendiamo la mano, accarezziamolo, facciamoci annusare.

I gatti sono animali docili ma al tempo stesso sospettosi e sempre allerta. Presentarsi davanti al micione con una fotocamera e obiettivo molto vistosti catturerà la sua attenzione ma potrebbe pure spaventarlo e indurlo alla fuga.

Facciamogli capire che la nostra fotocamera non è uno strumento per la tortura felina facendogli annusare e ispezionare la nostra attrezzatura. Niente movimenti bruschi, ricordiamolo.

Adesso inziamo a scattare..

-Mettiamoci al “loro livello”, ovvero abbassiamoci sul pavimento e iniziamo a scattare. In questo modo eviteremo una prospettiva innaturale e aumenteremo le possibilità che il gatto guardi dritto in camera.

-Il fuoco sugli occhi! I gatti hanno tutti dei bellissimi occhi colorati. Specialmente di giorno le loro pupille tendono a stringersi molto e sono ancora più carismatici. Prendiamo il fuoco prima di scattare, scattiamo poi al momento giusto con l’espressione giusta.

-Scattiamo a tutta apertura, o quasi. Isoleremo il gatto dal contesto e il pelo fuori fuoco renderà maggiormente l’idea della morbidezza del loro pellicciotto.

-Usiamo dei tele fissi, per non avere distorsioni e una prospettiva corretta, oltre al dover tenere una certa distanza dal micio. Altrimenti facciamo tutto l’opposto andiamo sul lato wide o superwide, con il gatto in primo piano ed enorme rispetto allo sfondo e agli oggetti in secondo piano.

-Nel caso di fotografia indoor, alziamo gli iso! poco importa se la foto presenta un po’ di rumore ma siamo riusciti a prendere un’espressione simpatica o un movimento inusuale del nostro micione senza avere del mosso.

-Oltre alle usuali regole di composizione (ad esempio i terzi) se il gatto sta guardando o correndo in una direzione, lasciamogli spazio davanti, ad esempio il gatto guarda o corre verso destra: mettiamolo nel primo terzo a sinistra.

-Non usiamo mai il flash diretto. Oltre ad infastidire Fufi, le flashate dirette creano ombre bruttissime ed appiattiscono la scena. Ma se siamo all’interno potrebbe esserci poca luce e il flash diventa d’obbligo: in questo caso cerchiamo di schermare e ammorbidire la luce con qualche tipo di diffusore, o ancora meglio, cerchiamo di far rimbalzare la luce tra le pareti o il soffitto in modo che sia ancora più diffusa e non lasci ombre marcate. In questa maniera si evita di sicuro anche l’effetto “occhi-fanali”, il corrispettivo degli occhi rossi per gli esseri umani.

E ricordiamoci di… rispettare il gatto!  Non forziamolo in nessun modo a stare in pose innaturali o situazioni pericolose per la sua incolumità.