Se a Dicembre 2010 aspettavamo l’arrivo del sistema iAd in Europa con la prima pubblicità a supportarlo, e cioè Unilever, ormai è diventato realtà. iAd è una piattaforma pubblicitaria mobile oriented sviluppata dalla Apple per i suoi iDevice, che consente di inserire pubblicità anche nelle applicazioni sviluppate da terze parti.
Annunciato nel 2010 si è mostrato al pubblico con l’ultimo firmware, il 4.0. Apple come da politica aziendale prenderà una bella fetta dei ricavi, stando ai dati reperibili online solo il 60% degli introiti andrà nelle tasche degli sviluppatori. Sono già molte le aziende che usano questa piattaforma come L’Odeal, Nestlè e Renault, e il numero è in continua crescita.
Da pochi giorni sono apparsi i primi banner iAd anche nelle applicazioni italiane; è facile notarli e a me personalmente è già comparso un paio di volte il banner del giornale La Repubblica, che sponsorizzava l’omonima app, presente nello store già da molto tempo e scaricato da migliaia di italiani.
C’è da dire che se in Italia e altri paesi dell’Europa iAd è attivo da poco, negli Stati uniti gli inserzionisti iniziano a porre il pollice in giù, le vendite degli spazi pubblicitari pare stiano diminuendo sempre di più, sopratutto a partire da Gennaio.
Apple si è subito attivata per aumentare la qualità del servizio, migliorando la compatibilità cross-platform e rivendendo il tariffario, punto dolente dell’intero sistema.